Nel 2018 saranno disponibili 1.7 miliardi di euro (leggermente di più dal 2019) che – secondo le stime del Governo – potranno garantire un sostegno a circa 600.000 nuclei familiari: in una prima fase godranno di una corsia preferenziale i nuclei con almeno un figlio minorenne, quelli con un figlio con disabilità (anche se maggiorenne), con una donna in stato di gravidanza, o con una persona di 55 anni o più in condizione di disoccupazione.
“Chi desidera ricevere il beneficio, potrà fare domanda presso il proprio Comune di residenza dopo aver accertato il possesso di 2 requisiti fondamentali – continua Confartigianato – che riguardano la situazione reddituale del nucleo familiare.”
Nello specifico, per accedere al Reddito di inclusione sarà necessario:
– avere un ISEE pari o inferiore a 6.000 euro: Si tratta di uno strumento che viene adottato col fine di assicurare le varie misure di sostegno pubblico solo a chi ne ha effettivamente bisogno, sulla base non solo del reddito, ma anche di altri fattori come le proprietà immobiliari, i depositi bancari o il numero di figli a carico. Si ricorre così all’ISEE per la concessione dell’assegno di maternità, il bonus bebè, gli ANF, ovvero gli assegni per il nucleo familiare, le prestazioni scolastiche e universitarie, le agevolazioni per le utenze domestiche, come bonus gas e bonus elettrico e così via. La novità è che dal 1° Settembre 2018 l’ISEE potrà essere richiesto solo attraverso una DSU precompilata (si parla in proposito di Isee precompilato). L’ISEE deve essere rinnovato alla scadenza per evitare la sospensione del beneficio;
– avere un valore dell’ISRE (indicatore reddituale dell’Isee) a fini ReI non superiore a 3.000 euro.
Oltre all’ISEE e all’ISRE, sono fissate altre soglie per l’accesso al beneficio del Reddito di Inclusione, come:
– il valore del patrimonio immobiliare (con esclusione della casa di abitazione) che non deve superare il valore di 20.000 euro;
– il valore del patrimonio mobiliare (conti correnti, azioni, polizze, ecc.) non deve superare la soglia di 10.000 euro (ridotto a 8.000 per due persone e 6.000 per una sola persona).
“L’obiettivo del Reddito di Inclusione è sostenere i nuclei familiari che vivono in condizioni di forte disagio, aiutandoli dal punto di vista economico e lavorativo, così da evitare il rischio di esclusione sociale, che significa povertà unita ad emarginazione sociale – sottolinea Confartigianato – Il beneficio, perciò, spetta a tutti coloro che dimostreranno di avere una situazione economica in linea con le soglie di accesso.
Presso la Confartigianato di via 25 Aprile a Agrigento o presso una delle sedi periferiche, è possibile verificare i requisiti per accedere a tale beneficio, contatti al tel. 0922594401, inapa@confartigianatoag.it, www.confartigianatoag.it.