Il ruolo economico delle famiglie italiane è importantissimo: il 60% circa del Pil nazionale è riconducibile ai consumi dei nuclei familiari. E l’eventuale aumento dell’Iva, secondo la Confartigianato, potrebbe compromettere ulteriormente la tenuta economica di questi ultimi, soprattutto di quelli ubicati nelle realtà più in difficoltà d’Italia. Il nostro paese, che come noto ha un elevato debito pubblico, ha un debito privato relativamente contenuto. Che tale è rimasto negli ultimi 10 anni contribuendo a mantenere basso il dato complessivo, quindi è ancora possibile accedere a varie forme di credito.
Coloro che possono accedere a questa forma di credito sono i dipendenti e pensionati. Nello specifico, possono chiedere l’erogazione degli importi:
- I dipendenti pubblici e statali;
- I dipendenti privati;
- I pensionati.
Per i dipendenti pubblici e statali:
Contratto a tempo indeterminato, residenza in Italia, età compresa tra 18 anni fino ai termini di quiescenza di legge, anzianità di servizio maturata e una determinata tipologia di contratto.
Per i dipendenti di aziende private:
Contratto a tempo indeterminato (o contratto a tempo determinato se il finanziamento si estingue nella durata del contratto), residenza in Italia, età compresa tra 18 anni fino ai termini di quiescenza di legge, condizione di assicurabilità dell’azienda dove si lavora, anzianità di servizio maturata e una determinata tipologia di contratto.
Per i pensionati:
Titolarità della pensione, residenza in Italia, età non superiore a 85 anni alla fine del piano di rimborso del finanziamento.
Confartigianato fa un calcolo totalmente gratuito degli importi richiedibili. Per informazioni vi preghiamo di contattare la sede provinciale al numero 0922594401 o via email info@confartigianatoag.it